Allegri: 'Morata deve rimanere per crescere'

Il tecnico della Juve vuole tenersi stretto lo spagnolo

1463988639493_48846562.jpgIl gol nella finale di Coppa Italia contro il Milan, piu' che un addio, e' "un segno di continuita'. E' un ragazzo giovane e ha bisogno di stare ancora qualche anno alla Juve, ha bisogno di crescere. Ho comunque un reparto di attaccanti molto forte".

Massimiliano Allegri, ospite di "UnoMattina" su RaiUno, confida ancora nella permanenza di Alvaro Morata, entrato dalla panchina e decisivo contro i rossoneri.

Sullo spagnolo pende la clausola di 'recompra' da parte del Real Madrid, il tecnico non vorrebbe perderlo ma ha piena fiducia nell'operato della societa'."Questa squadra e' difficile da migliorare ma bisogna cercare di farlo, migliorando i singoli giocatori. Migliorare prendendo giocatori da fuori e' difficile, in Europa i giocatori che possono giocare nella Juve sono pochi", avverte pero' Allegri, che per adesso preferisce godersi quanto fatto in questa stagione.

"Dopo 4 anni in cui si e' chiuso un ciclo, in cui erano andati via giocatori d'esperienza, non solo Pirlo, Tevez e Vidal ma anche Storari, Pepe, Ogbonna, Llorente che hanno fatto parte di una squadra vincente, sono arrivati 10 giocatori nuovi e non era semplice - spiega il tecnico livornese - Abbiamo avuto un momento di difficolta' ma la societa' in primis e poi con i giocatori ci siamo rimessi in riga. Eravamo 14esimi in classifica dopo dieci giornate, i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario assieme alla societa' che e' il fulcro di tutto. Vincere 25 partite su 26 non e' semplice, i numeri sono stati straordinari, la stagione e' stata memorabile e si e' chiusa con la bella vittoria della Coppa Italia".

E, tornando a Morata, l'ingresso dello spagnolo e' stato decisivo nella finale di Coppa Italia. "E' stato un cambio fortunato. In un momento in cui la partita era in fase di stallo o si andava verso i rigori o ci si prendeva qualche rischio mettendo un giocatore che poteva decidere la partita. Ci siamo trovati di fronte un ottimo Milan che ha fatto un'ottima partita e bisogna fare i complimenti ai ragazzi che, nonostante un mese di festa per lo scudetto, si sono calati nella gara e alla fine siamo riusciti a spuntarla". Bene ha fatto anche Dybala, che a inizio stagione Allegri e' stato bravo a gestire.

"Un allenatore e' li' per fare delle scelte, in quel momento di difficolta' dovevo continuare su quello in cui credevo. Dybala non era pronto per dimostrare quello che poi e' stato ma sono sicuro che ha le qualita' per migliorare ancora". Per il prossimo anno l'obiettivo principale e' il sesto scudetto ("ma non sara' facile") ma anche la Champions ormai non e' piu' solo un sogno dopo la bella ma sfortunata prestazione col Bayern Monaco. "Abbiamo fatto un girone migliore rispetto alla passata stagione, e' vero che avevamo giocato un anno fa la finale di Champions ma e' difficile giocarla tutti gli anni. La cosa piu' bella e' stata la crescita veloce nel giocare alla pari con le grandi d'Europa, che deve essere l'obiettivo della Juve. Poi ci sono troppe cose che condizionano la competizione, dall'episodio favorevole al come ci arrivi dal punto di vista fisico. Speriamo il prossimo anno di essere piu' bravi e un pizzichino piu' fortunati".

Fresco di rinnovo, Allegri conferma che "il mio futuro e' alla Juve, alla Juve sto molto bene, con la societa' condividiamo tutto. Abbiamo iniziato un nuovo ciclo con dieci ragazzi che hanno il 9 davanti come data di nascita e per restare alla pari con le grandi d'Europa, vista la differenza a livello economico, ci vuole una societa' organizzata come e' la Juve, con persone preparatissime. Spero di rimanere a lungo, anche perche' in Italia si sta bene".

"Ci sono pochi giocatori in Europa che possono migliorare questa squadra. Se Pjanic è uno di quelli? Il mercato lo gestisce la società. Parlare di giocatori di altre squadre non ha senso". Lo dice l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, parlando a margine di una conferenza stampa al ministero della Salute sui corretti stili di vita.

"Ci sono anche in Italia giocatori capaci di migliorare la squadra - commenta - non a caso l'Italia è quattro volte campione del mondo e che nell'ultimo Europeo sia arrivata in finale".

"Bisogna lavorare per migliorarsi - aggiunge il ct della Juve - questa squadra può e deve migliorare perché ha dei giocatori giovani. La società ha fatto un grandissimo lavoro nel costruire una squadra che aveva chiuso un ciclo con partenze importanti di giocatori che avevano fatto 4 anni veramente importanti. Siamo ripartiti con 10 giocatori nuovi, abbiamo tutti i margini per migliorare. Questa squadra è difficile da migliorare".

"La società - conclude - sta lavorando per renderla competitiva in Italia, per cercare di ottenere questo sesto scudetto consecutivo che sarebbe una cosa leggendaria e in Europa dove quest'anno la squadra ha fatto una buona champions ma siamo usciti con una delle favorite".

  • visualizzazioni
  • condividi
  • pubblicato23.05.2016
  • voto [an error occurred while processing this directive]
    ;;;;;
guarda anche
    [an error occurred while processing this directive]